{{page-pageIndex}}
Sanificare e disinfettare: qual è la differenza?

DISINFETTARE TUTTO E’ INUTILE E DANNOSO

Ecco perché.

Una delle armi più utilizzate è sicuramente l’igienizzante, gel o alcol, diluiti al punto giusto. Una lotta che però rischia di prendere la mano, a partire da quella degli amministratori che da qualche tempo spruzzano disinfettanti su strade o mercati. Pratica che può rivelarsi non solo inutile, ma dannosa per la nostra salute, come recentemente ha denunciato l’Organizzazione mondiale della sanità, dichiarandoche questa azione non è indicata per uccidere Sars-Cov-2 o altri agenti patogeni perchè il disinfettante è inattivato dallo sporco e dai detriti presenti in gran quantità su queste superfici e non è possibile pulirle manualmente e rimuovere tutto il materiale organico. Sempre per l’Oms, spruzzare su superfici porose,come marciapiedi e passerelle non pavimentate, sarebbe ancora meno efficace. Anche perchè le strade e i marciapiedi non sono considerati serbatoi di infezione per Covid-19. Quindi, tanta fatica per nulla? La dichiarazione dell’Oms pone più di un dubbio su tutte le varie pratiche igieniche a base di ipoclorito e alcoliche vengono usati sulle superfici dei luoghi chiusi pubblici o privati, negozi, palestre, case.

SANIFICAZIONE E DISINFEZIONE

Ci sarebbe da fare una prima distinzione, quella tra sanificazione e disinfezione. Si fa grande confusione con questi termini, mentre presentano sostanziali differenze:

sanificazione si intende l’insieme di operazioni mirate a rendere sano un ambiente, con l’eliminazione di qualsiasi agente contaminante, e a mantenere una buona qualità dell’aria. Un’operazione che richiede attrezzature adeguate e specifiche competenze con risultati immediati ma che non durano a lungo se non reiterati

disinfezione ci si riferisce invece all’intervento che mira a distruggere o inattivare gli agenti patogeni attraverso l’utilizzo di disinfettanti, che possono essere di natura chimica o fisica. Non riesce a eliminare completamente la carica microbica ma ne riduce la quantità.

LA PULIZIA È D’OBBLIGO

Dietro a questa serie di attività distinte, sfugge a volte un’altra operazione che, se non rispettata, rende inutile tutto il resto:

l’attività di pulizia. Con l’uso di acqua e/o sostanze detergenti si effettua una rimozione fisica o meccanica della sporcizia da qualsiasi superficie, strumento o ambiente. La pulizia è da considerare una procedura indispensabile prima di procedere alla disinfezione o alla sanificazione perchè se gli elementi contenuti nello sporco nonvengono rimossi potrebbero ridurne l’efficacia, precisano gli esperti.


I PRODOTTI: LA DISTINZIONE DA FARE

Regna molta confusione anche quando si parla di:

=> detergenti=> igienizzanti=> prodotti destinati alla disinfezione, definiti comunemente disinfettanti.


Mentre per detergenti e igienizzanti non è prevista alcuna autorizzazione per l’immissione in commercio, anche se devono rispettare la normativa sui detergenti, per i disinfettanti è previsto che siano prima
esaminati dall’Istituto Superiore di Sanità e poi autorizzati dalle competenti autorità nazionali ed europee. I prodotti disinfettanti, che hanno azione su batteri, virus e funghi riportano in scheda tecnica la destinazione d’uso in base all’efficacia riconosciuta, e se l’etichetta riporta la dicitura destinato ad utilizzi professionali, devono essere usati da persone che abbiano adeguata formazione e competenza specifica.

Che cosa contengono? Se proviamo a osservare detergenti o spray igienizzanti dal punto di vista chimico, sarebbe d’obbligo porsialcune domande sulle possibili controindicazioni per la nostra salute. 

Con che cosa abbiamo a che fare in concreto? Parliamo di alcol, sali di ammonio, acqua ossigenata, il sodio ipoclorito - la candeggina - e altri principi attivi. Si possono produrre effetti collaterali, come la comparsa di ipersensibilità, che può determinare irritazione, arrossamento della cute, prurito e altri sintomi. E se da un lato dobbiamo avere particolari attenzioni su dove conservare questi prodotti è consigliabile evitare di mescolare prodotti di vario tipo nella speranza di ottenere sostanze più attive ed efficaci. Per contro, gli ormai diffusi gel per le mani a base di alcol sembrano più innocui, perchè l’alcol a contatto con l’aria tende subito a evaporare, anche se è da ricordare che il frequente e adeguato lavaggio delle mani può sostituire totalmente l’utilizzo di questi prodotti.